giovedì 19 aprile 2012

Forse

Forse non dovresti essere qui, ora.
Forse ci sono fatti che si stanno svolgendo e che non aspettano altro di avere te fra le loro azioni, se consideri la vita come un film, o fra gli atti se è il teatro a personificarti.
Forse delle persone ti stanno aspettando e si chiedono cosa ti trattenga dal raggiungerle. Potrebbero preoccuparsi o, essere sollevate dal tuo tardare, queste ultime, in realtà, forse, sono anche speranzose nel fatto che tu non arriverai a destinazione.
Forse, ora che sei arrivato qui con la lettura, sta passando la tua occasione proprio sotto casa.
Non sentirti al sicuro tu che hai la tecnologia per leggere ovunque, sei comunque distratto. La tua attenzione è su di uno schermo. Alza gli occhi, quella è la tua chance che se ne sta andando.
Forse vorresti almeno leggere di una storia avvincente che ti porti in un solo respiro alla fine del testo.
Forse vorresti trovare fra queste righe dei personaggi da immaginare, ma oggi è grigio il cielo. Del suo colore non incolpare lo smog e l'inquinamento in generale. Oggi, è uno di quei giorni in cui l'azzurro non ha altro che un impermeabile grigio da indossare. Sa che le nuvole non tarderanno a far piovere. Così lui si è vestito e ora è pronto a farsi scivolare, fra le pieghe del suo abito plumbeo, le gocce di pioggia che bagneranno stanche il cammino di quella occasione che ti dicevo prima, proprio quella che ti ho costretto a mancare per poco.

Io non ho avuto altro balenamento che trascorrere il tempo scrivendo dei forse che, probabilmente, hanno dato una risposta a quel senso di fumosa certezza che si prova in questi giorni, quando il cielo deve sbrigare i suoi affari e tu lo vedi passare vestito del suo impermeabile grigio.

Doctor Bob

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